Page 145 - Goya y el mundo moderno
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  12. Francisco de Goya y Lucientes
Atropo o Le Parche, 1819/1820-1823 Madrid, Museo Nacional del Prado
 come i tipici vecchi del pittore – che cavalca un uc- cello rapace, con spada e scudo, speroni per pungo- lare la cavalcatura e il volto velato da una mantiglia, minaccioso nella sua serietà. David ebbe bisogno di Marte e delle Muse per esprimere le sue opinioni sul- la guerra – così diverse allora, nei primi anni del nuo- vo secolo, da quelle che erano state prima – Goya, che pure in quest’immagine si serve dell’allegoria, è molto più sobrio, e più preciso.
Un’altra giovane donna che vola con una corda richiama la nostra attenzione. L’immagine è comu- nemente nota come Strega che vola su una corda (1824-1828, Ottawa, National Gallery; cat. XX), anche se non vi compaiono tratti specifici che fac-
ciano pensare a una strega: è insolito che le streghe abbiano le ali ai piedi e gli occhi parzialmente na- scosti – caratteristiche, per contro, tipiche delle fi- gure allegoriche. Non è abituale nelle streghe di Goya l’abbigliamento di questa fanciulla: il movimento della gonna, che ricrea quello del personaggio verso l’osservatore, è più tipico delle figure monumentali che delle streghe. Non è comune nelle streghe di Goya neppure il sorriso ironico che ci rivolge, su que- sto punto non c’è dubbio, siamo noi i suoi interlo- cutori.
Un pittore posteriore ha raffigurato esseri vo- lanti di questo tipo, gli angeli, e non ha esitato a dar- gli un significato allegorico, e un filosofo che posse-
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